Peccati

Per capire i peccati degli altri, un minimo bisogna averli vissuti. Per perdonarli, averli commessi (o corporeamente conosciuti). Il resto è attesa. Attesa di una qualche bellezza che resista, probabilmente. Nell’ambiguità del limite. Nel carattere storico e incarnato che è l’unica condizione possibile di salvezza per un essere umano.

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